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Corridoio umanitario a Fiumicino: l’INMP eroga assistenza ai 139 rifugiati in arrivo dalla Libia

Corridoio umanitario a Fiumicino: l’INMP eroga assistenza ai 139 rifugiati in arrivo dalla Libia

11 febbraio 2025 - Sono arrivati oggi, all’aeroporto di Roma Fiumicino Leonardo Da Vinci, 139 rifugiati evacuati dalla Libia, provenienti principalmente da Somalia, Eritrea e Sudan, oltre ad alcuni paesi dell’Africa subsahariana come il Camerun. Tra loro 39 donne e 69 minori, alcuni dei quali sono nati in Libia, dove hanno vissuto a lungo con le loro famiglie in condizioni estremamente difficili. Si tratta del quinto volo in attuazione del protocollo firmato nel dicembre 2023 da Ministero dell’Interno, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR), ARCI, Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche e INMP, che permetterà a 1500 rifugiati e persone che necessitano di protezione internazionale di essere evacuate dalla Libia all’Italia nell’arco di tre anni. Sono giunte finora 592 persone.

L’INMP, attraverso l’allestimento in loco di uno specifico dispositivo sanitario e l’impiego di 20 operatori tra personale medico specialistico (infettivologi, internisti, dermatologi, igienisti e pediatri), psicologi, infermieri, mediatori transculturali e operatori socio-sanitari, ha assicurato, seguendo le collaudate procedure operative e il proprio modello di presa in carico incentrato sui bisogni della persona, le attività di valutazione e prima assistenza sanitaria individuale dei nuovi giunti.

Il protocollo rinnova l’impegno avviato dall’Italia nel 2017, che ha già permesso l’accoglienza di circa 1.509 persone provenienti dalla Libia tramite meccanismi di evacuazione o corridoi umanitari. Beneficiari del progetto sono persone costrette a fuggire dai loro paesi a causa di guerre e violenze e che si trovano temporaneamente in Libia. Tra loro, bambini, donne vittime di tratta, persone sopravvissute alla violenza e alla tortura e persone in gravi condizioni di salute, che vengono selezionate dall’UNHCR. Già da domani i nuovi arrivati verranno accolti in diverse regioni italiane dalla Comunità di Sant’Egidio, dall’Arci e tramite il Sistema nazionale di Accoglienza e Integrazione Sai, e subito avviati verso l’integrazione, secondo il modello consolidato dei corridoi umanitari: per i minori, grazie alla scuola, e per gli adulti, grazie all’apprendimento della lingua italiana e all’inserimento nel mondo lavorativo.

Corridoio di evacuazione dalla Libia 11 febbraio 2025 - Guarda la Fotogallery