Centro Collaboratore OMS: continua il riconoscimento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per le attività dell’INMP
A maggio 2023, l’INMP è stato re-designato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) quale Centro Collaboratore (CC) sull’evidenza scientifica ed il capacity building sulla salute dei migranti.
L’Istituto, che ricopre il ruolo di CC da quattro anni, collabora con l’OMS nella produzione di analisi epidemiologiche e statistiche ed attività di formazione finalizzate a sostenere la progettazione e l’attuazione di politiche e interventi di promozione della salute e del benessere di rifugiati e migranti.
E proprio su questa collaborazione è stato recentemente pubblicato un articolo sul sito ufficiale dell’OMS (link disponibile in calce alla pagina).
“L’Ufficio regionale per l’Europa dell’OMS apprezza molto la collaborazione che si è instaurata con l’INMP”, ha dichiarato Jozef Bartovic, funzionario tecnico del Programma Salute e Migrazione dell'OMS. “Nel campo della salute delle popolazioni migranti, i dati e le evidenze scientifiche spesso scarseggiano. La collaborazione con i principali istituti di ricerca di questo settore ci permette di colmare le lacune di conoscenza e di rendere le evidenze disponibili accessibili ai responsabili politici. Questa nuova designazione dimostra l’impegno di entrambe le parti a continuare questa collaborazione di successo, guidata dal comune obiettivo di migliorare la salute dei rifugiati e dei migranti, senza lasciare indietro nessuno”.
Sistemi sanitari inclusivi
Attraverso la produzione di linee guida e rapporti tecnici, il Centro Collaboratore supporta il processo decisionale per la creazione di sistemi sanitari più inclusivi. L’INMP ha contribuito alla pubblicazione del primo Rapporto mondiale dell'OMS sulla salute di migranti e rifugiati. È stato inoltre strettamente coinvolto nella stesura del Piano d'azione per la salute dei rifugiati e dei migranti nella Regione europea dell'OMS (2023-2030), che sarà presentato agli Stati membri per l’adozione in occasione del 73° Comitato regionale dell’OMS per l'Europa, che si terrà in Kazakistan a ottobre. Nel 2022, il Centro Collaboratore ha anche ospitato il 5° meeting dei Centri Collaboratori OMS su salute e migrazione.
“Collaborare con l’OMS ha un duplice vantaggio bidirezionale”, ha spiegato Leuconoe Grazia Sisti, co-responsabile del Centro Collaboratore. “Attraverso l’OMS, gli enti di ricerca nazionali, che agiscono come CC, mettono le loro competenze al servizio delle comunità globali e, a loro volta, acquisiscono una prospettiva sovranazionale che consente di conoscere tempestivamente i trend e le buone pratiche internazionali e di infonderle nei loro contesti nazionali”.
Formazione del personale sanitario
Questo vantaggio reciproco è evidente nella mission quotidiana dell’INMP di affrontare le disuguaglianze sociali e sanitarie che colpiscono le popolazioni vulnerabili, compresi i rifugiati e i migranti.
“Realizziamo questo obiettivo adottando un approccio globale e interdisciplinare nella ricerca, nel supporto tecnico alle istituzioni, nell’assistenza sanitaria” ha dichiarato Alessandra Diodati, Responsabile dell’Unità di Salute Globale dell’INMP e co-responsabile del Centro Collaboratore.
L’INMP è uno dei pochi Centri collaboratori OMS che oltre ad attività di ricerca e formazione fornisce direttamente anche assistenza sanitaria alle comunità vulnerabili.
Con la recente redesignazione, l'azione del Centro Collaboratore oltrepassa i confini nazionali ed europei, collaborando con l’OMS a livello globale ed è stata accolta con entusiasmo da tutto lo staff del CC. “Trovarsi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”, ha dichiarato Anteo Di Napoli, epidemiologo del Centro Collaboratore, citando una famosa frase dell'industriale Henry Ford.
Leggi la notizia sul sito ufficiale OMS: https://www.who.int/europe/news/item/13-09-2023-who-collaborating-centre-in-italy-continues-to-support-refugee-and-migrant-well-being