Il Ministro della Salute, prof. Renato Balduzzi, in visita all'INMP
Un lavoro svolto insieme, per essere più vicini ai bisogni delle persone
“L’INMP si occupa di fragilità e immigrazione adottando un metodo olistico, e, in tale settore, è divenuto punto di riferimento per le realtà socio sanitarie che lavorano sul territorio nazionale. Inoltre, è impegnato sull’emergenza Lampedusa, partecipando al Tavolo Tecnico istituito dal Ministro della Salute, come riconoscimento delle attività svolte sull'Isola nel 2011. Un lavoro grazie al quale è stato possibile asserire che la popolazione migrante è fondamentalmente composta, allo sbarco, da soggetti in buona salute”.
Con queste parole il Direttore Generale Concetta Mirisola ha accolto in Istituto il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, aprendo l'incontro con una presentazione delle attività dell'INMP, dinnanzi al personale e agli operatori della stampa intervenuti.
La visita del Ministro è segno di un importante riconoscimento per il lavoro clinico, di ricerca e formazione che l’INMP da anni ha intrapreso. Lavoro inserito in un modello integrato – sottolinea la dr.ssa Mirisola - multiculturale e transdisciplinare, rivolto a tutti i fragili e gli emarginati: senza dimora, prostitute, minori non accompagnati, donne vittime di violenza, rifugiati politici etc. “Un lavoro svolto insieme: medico, infermiere, mediatore e psicologo, per comprendere meglio i reali problemi delle persone”.
Sono sempre di più i pensionati italiani a basso reddito che chiedono assistenza al poliambulatorio romano dell’INMP. «Abbiamo registrato almeno un 5% in più di affluenza negli ultimi tempi». Ma le stime sono ancora in crescita, anche considerando i nuovi progetti di assistenza che l’Istituto ha lanciato assieme al Ministero della Salute e che prevedono, oltre a visite e controlli, «anche la distribuzione gratuita di dispositivi medici, tra cui occhiali graduati, protesi acustiche e protesi dentali», ha spiegato la dott.ssa Mirisola. L'INMP, in più di 4 anni, ha erogato circa 140.000 prestazioni sanitarie, il 78% delle quali rivolte a stranieri e il 22% a italiani. I dati della Caritas indicano che sono 8 milioni e 272 mila gli italiani in situazione di povertà relativa, il 13,8% della popolazione. Mentre la povertà assoluta colpisce il 5,2% della popolazione, ovvero 3 milioni di persone. E i pensionati sono la fascia più a rischio.
Il Presidente dell'Associazione “Avvocato di Strada”, Antonio Mumolo, traccia la mappa della rete, sostenuta da più di 700 avvocati volontari i quali, del 2011, hanno prodotto 2360 pratiche, tutto gratuitamente. Ha inoltre evidenziato che lo sportello di Roma all’interno dell’INMP è il più importante in termini di persone assistite.
Mumolo, rivolgendosi al Ministro, fa notare che coloro i quali perdono la residenza per motivo economico, automaticamente perdono il diritto all’iscrizione al servizio sanitario nazionale, e possono solo godere delle prestazioni urgenti e indifferibili.
“Basterebbe poco per far molto – precisa il Presidente Mumolo – una modifica della Legge istitutiva del SSN sul divieto di cancellazione dall'anagrafe. Oppure, l’utilizzo, per queste persone, di alcune risorse dal fondo economico delle Regioni”.
Dopo una breve visita agli ambulatori dell'Istituto, il Direttore Generale e il Ministro si sono riuniti ancora in sala Agostini, dove sono stati illustrati i progetti INMP finanziati dal Ministero della Salute. La dottoressa Marcella Marletta, direttore generale dei Farmaci e dei dispositivi medici del Ministero della Salute, si è complimentata con l’Istituto per l’ottimo avvio dei citati progetti, dove le visite e la donazione di protesi concorreranno ad alleviare le sofferenze dei più bisognosi.
“Per il nostro sistema sanitario nazionale - ha affermato il Ministro Balduzzi, concludendo gli interventi della giornata - la cartina di tornasole è proprio rappresentata dall'attenzione per i più deboli. I tempi che viviamo - ha proseguito - non sono favorevoli per grandi progetti, ma sono tempi di difesa; importante è, però, non perdere le caratteristiche fondanti del nostro stesso sistema sanitario». Balduzzi ha rilevato che l’INMP è un Istituto «strategico»: come Ministero - ha precisato - partecipiamo anche ad un programma dell'OMS sulla salute dei migranti, e possiamo prendervi parte da capofila proprio grazie al fatto che esiste l'INMP». Il fatto che si tratti di un «Istituto strategico - ha concluso Balduzzi - indica già una prognosi di quello che accadrà alla fine della sperimentazione gestionale: affideremo a chi verrà qualcosa di robusto e di difficilmente eludibile».
Intervista al Ministro Balduzzi su Telepace - Guarda il video sul Canale You Tube dell'INMP
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