Progetto CARE - INFO DAY: risultati raggiunti e azioni future
Martedì 14 marzo, dalle 9,15 alle 13,30, presso l’INMP, Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà (in via di S. Gallicano, 25/A a Roma), sono stati presentati i risultati raggiunti dal Progetto europeo CARE - Common Approach for REfugees and other migrant’s healt, e discusse le possibili azioni future. Al progetto, che ha l’obiettivo di promuovere e sostenere la salute dei migranti ed è coordinato dall’INMP, partecipano cinque Stati Membri a forte pressione migratoria: Croazia, Grecia, Italia, Malta e Slovenia.
Aperta dal saluto del Direttore Generale dell’Istituto, Concetta Mirisola, e dall’intervento della Dott.ssa Paola D'Acapito, project officer di CHAFEA (l'Agenzia esecutiva europea per i consumatori, la salute, l'agricoltura e la sicurezza alimentare), la giornata è iniziata con una relazione introduttiva sul progetto da parte del Dott. Gianfranco Costanzo, e si è poi articolata in due sessioni tematiche di approfondimento su “La risposta ai bisogni di salute dei migranti” e “L’investimento sulla comunità e sulla ‘preparedness’ dei sistemi sanitari”. Nella prima sono intervenuti Alessandra Diodati (INMP), Ulrico Angeloni (Croce Rossa Italiana) e Marta Ciofi degli Atti (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù). Nella seconda, invece, Silvia Declich (Istituto Superiore di Sanità), Daniele Luccini (INMP), Maria José Caldés (Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer) e Giovanna Tizzi (Oxfam Italia).
A queste sessioni è seguita una Tavola Rotonda sulle sfide e le possibili azioni future nella presa in carico dei bisogni di salute dei cittadini immigrati. Tra gli interventi, moderati dalla giornalista Rai Annalisa Manduca, quelli di: Giovanni Nicoletti, Direttore Ufficio II del Segretariato Generale – Ministero della Salute; Prefetto Carmine Valente, Direttore Centrale dei servizi civili per l’immigrazione e l’asilo – Ministero dell’Interno; Antonio Brambilla, Commissione Salute Conferenza Stato Regioni, Responsabile Servizio Assistenza Territoriale Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare Regione Emilia-Romagna; Filomena Albano, Garante, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza; Giuseppe Lococo, ACNUR per il Sud Europa; Rossella Celmi, OIM, Organizzazione Internazionale delle Migrazioni; Antonio Fortino, Direttore Sanitario INMP.
“In una fase storica complessa come questa, che vede giungere nei Paesi del sud Europa imponenti flussi di migranti che fuggono da guerre, carestie e da ogni tipo di violenza, siamo orgogliosi dei risultati di questo progetto che vede l'Italia capofila in un percorso di prima accoglienza attento ai bisogni di salute di queste persone, e che finalmente delinea corretti approcci clinici e protocolli operativi condivisi”, ha dichiarato la Dott.ssa Mirisola, commentando i risultati del Progetto. “La presa in carico della salute dei migranti, a cui con il nostro personale sanitario offriamo assistenza sanitaria, 7 giorni alla settimana, sia negli ambulatori specialistici di Roma che negli hotspot di Lampedusa e Trapani-Milo è una delle priorità dell'Istituto. Il nostro modello è centrato su un'assistenza sanitaria multidisciplinare, di carattere universalistico, perché la salute è un diritto di tutti, nessuno escluso, come conferma questo progetto”.
Il Progetto CARE, avviato nell’aprile 2016, nei suoi 12 mesi di durata si è sviluppato in 8 raggruppamenti di attività indirizzate ai differenti aspetti della presa in carico della salute dei migranti e dei bisogni delle società riceventi: gestione della salute all’interno dei centri per migranti in Italia (hotspot di Lampedusa e Trapani-Milo) e in Grecia (Leros e Kos), con team multidisciplinari composti da dermatologi, infettivologi, pediatri, psicologi dell’età evolutiva e mediatori transculturali; sperimentazione di una scheda sanitaria elettronica portatile che racchiude i dati di salute della persona immigrata sin dall’arrivo nel continente europeo, volta ad assicurare la continuità assistenziale; la formazione specifica del personale sanitario sulla multiculturalità e sulle tematiche più rilevanti; l’elaborazione e la sperimentazione di un protocollo olistico per la determinazione dell’età anagrafica dei minori stranieri non accompagnati all’interno degli hotspot; la sperimentazione di una piattaforma per la sorveglianza sindromica; l’intervento sulle popolazioni per sfatare falsi miti e pregiudizi sulla presenza di migranti.
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Video di presentazione del progetto
In allegato sono disponibili il programma, il comunicato stampa e la locandina dell’evento
Presentazioni della giornata
Rassegna web
Corriere.it - "CARE, aiuto a migranti e rifugiati bisognosi di cure"
Ansa Salute & Benessere: "Lorenzin, tessera digitale per percorso cure migranti"
Ansa Salute & Benessere: "Mirisola (Inmp), Italia capofila accoglienza migranti"
Life - Obiettivo Benessere - Radio Rai
LUMSA News - Migranti e salute: il progetto CARE (video)
Regione autonoma Valle D'Aosta - Sanità: campagna informativa su migranti, non portano malattie
Cagliaripad - Prime tessere sanitarie digitali a 342 migranti
Sanità Informazione - Salute dei migranti: l’INMP presenta i risultati del progetto europeo CARE