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Monitoraggio della salute della popolazione immigrata

Tra i compiti istituzionali dell’INMP vi è il monitoraggio sistematico e tempestivo dello stato di salute e dell’assistenza sanitaria della popolazione immigrata. Nel corso del 2015, l’INMP ha istituito un tavolo di lavoro, coinvolgendo alcuni centri epidemiologici regionali che avevano maturato significativa esperienza sul tema, al fine di definire un insieme di indicatori socio-demografici e sanitari, su base regionale, sui quali impostare il sistema di monitoraggio, a partire da quelli individuati da due progetti CCM, 2006 e 2009 (“Promozione della salute della popolazione immigrata in Italia” e “La salute della popolazione immigrata: il monitoraggio da parte dei Sistemi Sanitari Regionali”), finanziati dal Ministero della Salute. Il progetto è stato avviato con otto Regioni e Province Autonome: Piemonte, Trento, Bolzano, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Basilicata. Hanno successivamente aderito la Regione Siciliana nel 2019 e le Regioni Puglia e Lombardia nel 2023, con la prospettiva di estendere progressivamente la copertura a una porzione sempre più ampia del territorio nazionale.

I risultati, relativi all’anno 2016, sono descritti nel 2° Quaderno di Epidemiologia, pubblicato ad aprile 2019, dal titolo “Sistema di monitoraggio dello stato di salute e di assistenza sanitaria alla popolazione immigrata: risultati anno 2016”.

A partire dai risultati del 2016 è stato pubblicato l’articolo “Valutazione dell’assistenza e dello stato di salute della popolazione immigrata in Italia attraverso alcuni indicatori di un sistema nazionale di monitoraggio” su un numero monografico di Epidemiologia & Prevenzione dedicato alla memoria dell’epidemiologa Barbara Pacelli, e validissima collaboratrice in tanti progetti dell’INMP.

I risultati, relativi all’anno 2017, sono descritti nel 3° Quaderno di Epidemiologia, pubblicato a giugno 2021, dal titolo “I risultati del sistema di monitoraggio dell’INMP sullo stato di salute e di assistenza sanitaria alla popolazione immigrata: dati 2017”.

Nel corso del 2023, sono stati raccolti dati relativi agli anni 2018-2021, a cui nel 2024 si aggiungeranno quelli del 2022. Pertanto, la disponibilità complessiva di dati su sette anni (2016-2022) consentirà di valutare l’esistenza di trend relativi all’assistenza e allo stato di salute della popolazione immigrata, tenendo anche in considerazione l’impatto della pandemia di Covid-19.