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Diritto alla salute e alla cura: anche l’INMP protagonista al XVII Congresso SIMM

Diritto alla salute e alla cura: anche l’INMP protagonista al XVII Congresso SIMM

5 giugno 2024 - Si è tenuto dal 22 al 24 maggio 2024, a Palermo, il XVII Congresso Nazionale SIMM - Società Italiana di Medicina delle Migrazioni dal titolo Diritto alla salute e alla cura: è ancora per tutti?

L’evento è stato l’occasione per riflettere sulle difficoltà di accesso alle cure per la popolazione migrante e vulnerabile, per confrontarsi sul ruolo degli ambulatori del terzo settore e sull’assistenza agli ammalati cronici, per affrontare il tema del sistema di accoglienza dei minori, con un’attenzione particolare ai rischi di discriminazione, e quello delle malattie infettive.

L’INMP ha preso parte al congresso attraverso la presentazione di quattro poster (di cui è possibile fare il download) che descrivevano attività e risultati di recenti progettualità, sviluppate nell’ambito dell’attività clinica multidisciplinare dell’Istituto. All’evento hanno partecipato una rappresentanza delle unità della U.O.S. Salute mentale e della U.O.C. Prevenzione sanitaria.

È stato scelto per la comunicazione orale il poster dal titolo “Approcci e saperi psichiatrici e antropologici. Relazione tra esito della richiesta di protezione internazionale e salute mentale nelle persone migranti forzate cinesi, relativo a un follow-up di richiedenti protezione internazionale per motivi religiosi provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese.

Il progetto “Il corpo che parla: valutazione e presa in carico integrata delle persone che somatizzano in ambito transculturale”, realizzato presso l’ambulatorio INMP da gennaio 2022 a marzo 2024, è stato presentato attraverso due poster. Nel primo, intitolato “Il corpo che parla. Un progetto di presa in carico multidisciplinare dei pazienti”, è stato illustrato il modello di intervento e presa in carico efficace dei migranti con somatizzazioni, elaborato e messa in atto dall’INMP, nell’ottica del paradigma della complessità e della multidisciplinarietà. Il secondo poster, “Il corpo che parla: una ricerca sulle somatizzazioni, il PTSD e la capacità di mentalizzazione nei richiedenti protezione internazionale”, ha esposto, invece, i risultati della parte di ricerca, descrivendo in particolare lo studio sulla capacità di mentalizzazione dei propri e altrui stati d’animo nei richiedenti protezione internazionale con disturbi da stress post-traumatico.

Infine, il poster Aspetti fenomeneci delle allucinazioni nelle reazioni post-traumatiche (realizzato in collaborazione con ASL Roma 1 e Circolo Romano di Psicopatologia) ha descritto in un’ottica fenomenologica la differenziazione fra allucinazioni psicotiche e da PTSD ed il possibile utilizzo a tal scopo della Phenomenological Auditory Hallucination Scale (PAHS.1), sviluppata da INMP e trattata all’interno di una recente pubblicazione scientifica.

Il congresso ha rappresentato per l’INMP un’importante occasione di confronto e dialogo con gli enti, le associazioni e i servizi territoriali che sul territorio si occupano della salute dei migranti e delle fasce vulnerabili della popolazione. Il contrasto della povertà sanitaria può avvenire solo attraverso un approccio di rete che coinvolga tutti gli attori, pubblici e non, al servizio delle persone in condizioni di marginalità socio-economica.