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Corso di formazione ECM "Impatto dei flussi migratori sull'infezione da HBV in Italia: l'esempio della Cina"

Impatto dei flussi migratori sull'infezione da HBV in Italia: l'esempio della Cina

Si è tenuto mercoledì 30 gennaio 2013 il corso di formazione ECM "Impatto dei flussi migratori sull'infezione da HBV in Italia: l'esempio della Cina". Il corso, realizzato dall'INMP, è patrocinato dal Ministero della Salute, il Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, e la FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) e sponsorizzato da Gilead. In allegato alla pagina sono disponibili i seguenti materiali informativi:
- Programma dell'evento
- Locandina

Descrizione del corso
Nonostante l’introduzione da numerosi anni di un vaccino sicuro ed efficace, l’epatite B rimane ancora oggi una patologia associata ad elevate morbilità e mortalità, con una diffusione globale. Il virus dell’epatite B (HBV) infetta cronicamente circa 400 milioni di persone, e, in alcune aree geografiche, raggiunge e supera una prevalenza dell’8%. Tra queste regioni, la Cina è certamente una di quelle a più alta endemia per l’infezione da HBV; secondo gli ultimi dati epidemiologici, la prevalenza di tale infezione nella popolazione cinese e del Sud-Est asiatico va dall’8% al 20% ed è una delle principali cause di morte (dovute a complicanze come la cirrosi e l’epatocarcinoma). In Italia l’immigrazione è ormai un fenomeno strutturale, e, tra le popolazioni immigrate, quella cinese è sicuramente ben rappresentata; in particolare, la Regione Lazio e la città di Roma sono aree in cui, di anno in anno, si assiste a una crescita esponenziale della popolazione cinese: secondo i dati ISTAT del 2010, a Roma sono presenti più di 10.000 cinesi censiti, mentre altri 15.000 circa sono residenti nel Lazio (con un incremento del 17,9% rispetto al 2009); questi dati sono, però, approssimati per difetto, perché si riferiscono solo alle persone con regolare permesso di soggiorno, ma mancano informazioni riguardo agli individui non regolarizzati che farebbero pensare a un numero notevolmente superiore di cinesi presenti nel territorio romano e laziale.
Oggi esiste un problema di accesso alle strutture sanitarie della Regione delle popolazioni immigrate e delle comunità cinesi, dovuto essenzialmente alla presenza di barriere linguistiche e culturali e alla mancanza di informazioni sull’epatite B. Per superare questa criticità è necessario un approccio multidisciplinare, che preveda, tra l’altro, la
presenza di mediatori culturali e la distribuzione di opuscoli informativi multilingue. Il ruolo dell’INMP è centrale e prioritario in questo approccio, per il suo ruolo istituzionale e per l’esperienza acquisita nel campo della medicina delle migrazioni. Il Convegno si propone di fornire a specialisti e Medici di Medicina Generale informazioni sulle evidenze cliniche e sulle criticità nella gestione e nel trattamento dell’epatite B nelle popolazioni immigrate (con un focus su quella cinese).
L’evento, rivolto ai medici di Roma e del Lazio che trattano le patologie epatiche e che operano in aree ad alta presenza di comunità cinesi, ha l’obiettivo di informare e aggiornare su tutti gli aspetti relativi all’epatite B e di creare un ponte tra gli operatori sanitari e le comunità immigrate (e cinesi in particolare) affinché si creino i presupposti per un migliore accesso alle strutture sanitarie per la prevenzione, diagnosi e terapia dell’infezione da HBV. Nel corso dell’evento è prevista una presentazione delle attività dell’INMP come Centro di riferimento nazionale per le popolazioni immigrate.

PER INFORMAZIONI
tel. 06.45503116 - 06.45503127 - 06.45503140
e-mail: formazione.ecm@inmp.it  e-learning@inmp.it