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Il Progetto Gibuti “Sostegno ai programmi gibutini per la salute della donna”

Il Progetto Gibuti “Sostegno ai programmi gibutini per la salute della donna”

L'INMP ha avviato nel settembre 2012 un progetto triennale, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano, volto a sostenere le politiche e le azioni del Governo di Gibuti nel campo della salute riproduttiva e materno-infantile.
Il progetto si pone l'obiettivo di contribuire a contrastare le malattie della povertà nella repubblica di Gibuti, con particolare enfasi sulla salute della donna nella sua integrità, facilitando così lo sviluppo socio-economico del Paese attraverso il miglioramento generale delle condizioni di salute della popolazione femminile autoctona e proveniente dai paesi limitrofi, in particolare dalla Somalia.
Nello specifico, l’Istituto è impegnato a migliorare le competenze professionali del personale sanitario del settore pubblico relativamente alla salute riproduttiva, materno-infantile e alle azioni di contrasto delle MGF, attraverso la realizzazione, in collaborazione con il Ministero della salute gibutino ed altri attori istituzionali, di attività di formazione, informazione, educazione, comunicazione e ricerca in campo socio-sanitario.
L’iniziativa è regolata da specifici accordi tra il Ministero della Sanità gibutiano, il MAE/DGCS e l'INMP e prevede il coinvolgimento di una serie di altri attori locali e internazionali, ognuno con propri compiti e responsabilità: i Ministeri di Linea coinvolti a vario titolo nella promozione dei diritti e della salute delle donne (Ministero per la Promozione della Donna, Ministero degli Affari Religiosi), enti/organizzazioni operanti in loco nel campo della salute riproduttiva e materno-infantile (Unione Nazionale delle Donne Gibutine, UNICEF, UNFPA) nonché l'Università di Gibuti. Le attività di progetto, pur concentrandosi principalmente nel distretto di Gibuti, e presso 3 Centri sanitari di riferimento (Centro Houssina, Centro Dar el Hanan e Ospedale di Balbala), hanno una copertura nazionale sia nella componente di formazione/aggiornamento del personale sanitario gibutiano sia nelle attività di ricerca e di informazione e sensibilizzazione a livello comunitario.
Grazie all’impiego di personale espatriato (medici specialisti in pediatria, ginecologia, anatomo-patologia, anestesia, nonché epidemiologi e antropologi), affiancato da personale tecnico e amministrativo locale, il Programma realizza in particolare:

1. Attività di formazione /aggiornamento professionale. Conduzione di corsi di aggiornamento e training on the job del personale del servizio sanitario pubblico, per accrescerne le competenze in materia di identificazione e trattamento delle complicanze delle MGF, gestione della sofferenza fetale e terapia intensiva neonatale, metodiche di prelievo citologico vaginale e analisi.
2. Attività di ricerca. Realizzazione di indagini a livello nazionale tese a migliorare la conoscenza sull’epidemiologia e la prevalenza delle MGF e le loro conseguenze ostetriche, ginecologiche e d’altro tipo. Conduzione di una ricerca antropologica qualitativa, nell’arco dei 3 anni di progetto, volta ad indagare gli aspetti socioculturali delle pratiche MGF presso le comunità urbane e rurali del Paese.
3. Attività di Informazione, Educazione e Comunicazione (IEC). Realizzazione di una Campagna di IEC, in partenariato con Ministeri e Organizzazioni della società civile locale, per aumentare le conoscenze delle comunità locali sulla salute riproduttiva e sulle conseguenze delle MGF, con l’obiettivo più generale di promuovere la salute riproduttiva delle donne, il loro diritto all’integrità fisica e, di conseguenza, l’abbandono di tutte le forme di MGF.
4. Organizzazione di Convegni, sostegno a iniziative di scambio di esperienze sui temi del progetto a livello regionale, produzione di materiale multimediale per la diffusione attraverso i media, a livello nazionale ed italiano, delle politiche nazionali gibutine per il contrasto alle MGF nonché delle attività del progetto.