L’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà si avvale, all’interno dei propri servizi e delle innumerevoli attività che porta avanti, della collaborazione di un’équipe di mediatori transculturali. Caratteristica principale della mediazione culturale dell’INMP è il suo utilizzo trasversale all’interno dei diversi ambiti di competenza dell’Istituto.
Il quotidiano lavoro dei mediatori transculturali nel poliambulatorio dell'INMP ha come fine non solo quello di agevolare l’accesso all’assistenza sanitaria da parte delle persone straniere ma anche quello di far emergere altri approcci culturali nella cura della salute. Il loro utilizzo nell'attività di accoglienza permette di individuare, fin dal primo approccio con la persona, i bisogni e gli aspetti culturali di cui tener conto.
La presenza del mediatore, inoltre, nel setting clinico e psicologico non è legata soltanto all’appartenenza geografica della persona in cura, e quindi alla mera traduzione linguistica, ma facilitano il rapporto medico-paziente facendo comprendere allo specialista le diverse concezioni sulla malattia e dando alle persone la possibilità di esprimere le proprie emozioni e la narrazione dei vissuti nella loro lingua.
Infine, all'interno dello Sportello Socio-Sanitario, i mediatori transculturali approfondiscono, valutano e facilitano il percorso di accoglienza delle persone con bisogni maggiormente complessi, aiutano a comprendere il bisogno di salute e inviano, se necessario, ad altri servizi (medici, psicologici, sociali e infermieristici).